In che modo la S.E.O. aiuta la tua attività?
Perché le attività S.E.O. sono importanti per il tuo sito e quindi per la crescita del tuo business?
Perché la gente cerca. Ogni giorno. Cerca qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, da qualsiasi dispositivo.
Se vogliamo scoprire alternative ai soliti ristoranti conosciuti, ci rivolgiamo a un motore di ricerca per trovare i migliori e leggere le recensioni.
Se vuoi cimentarti in cucina, ricerchi tutorial e ricette che stimolino la tua creatività.
Se sei in movimento, il motore di ricerca ti accompagna fino a destinazione.
È facile affermare che la ricerca sui motori di ricerca è la porta di accesso a tutto ciò che facciamo online.
Ma esserci non è sufficiente ormai da un decennio. Già da ieri la necessità di una attività è farsi trovare.
Nell’infinito scenario digitale, quanto è utile avere un sito che si fa trovare solo da chi ti chiama per nome e cognome?
Poco per non dire nulla. Anche se molto bello.
L'idea diffusa è che il sito debba essere bello. Il bello è per gli occhi di guarda e sicuramente ha la sua importanza, ma ciò che fa la differenza nel tempo è la funzionalità.
È la capacità del sito di farsi trovare da chi non ti conosce ancora, da chi sta dimostrando interesse per il tuo settore di appartenenza o per la tipologia di prodotti che vendi.
In altre parole, farsi trovare da chi ha dimostrato un chiaro intento di ricerca mediante le parole che ha usato per la ricerca.
E questo tipo di vantaggio è generato da competenze tecniche che non sono viste dall'utente, ma dai motori di ricerca, Google per esempio.
Ed ecco come la S.E.O. aiuta la tua attività a incrementare il numero di visite che si possono tradurre in vendite.
Le attività S.E.O. sono attività per comunicare a Google in modo chiaro e univoco chi sei, cosa fai, come lo fai, dove lo fai e cosa pensano gli altri di ciò che fai.
Quelli bravi direbbero che la S.E.O. è l'ottimizzazione dei motori di ricerca, ovvero il processo per apportare miglioramenti al sito web al fine di ottenere una maggiore esposizione nei risultati dei motori di ricerca.
Il mio grafico non mi ha mai parlato di obiettivi?
Mi ha chiesto, "Ti piace?", gli ho risposto "Sì" ed ero online dopo aver pagato 3.000€!
S.E.O. e S.E.R.P.: il nesso?
Ora che è un po’ più chiaro il concetto di S.E.O., a questo punto, aggiungiamo un altro concetto.
Colleghiamo alla S.E.O. il concetto di S.E.R.P. (Search Engine Results Pages), che non è altro che la pagina che Google, o qualsiasi altro motore di ricerca, restituisce all’utente dopo che ha effettuato la ricerca (quelli bravi direbbero che è la pagina che contiene i risultati di risposta ad una determinata query di ricerca).
La S.E.R.P. contiene i risultati suggeriti da Google. 10 pagine ognuna delle quali contiene 10 risultati. I 10 blu link.
Ma quanti sono mai andati oltre la prima pagina?
Io personalmente mai, se non a scopo didattico, per trovare i cadaveri che si nascondono nel web.
E se non lo faccio io, non devo avere la presunzione che altri lo facciano per me.
In genere cambio tipologia di ricerca, aggiungo una parola, un luogo, una caratteristica per raffinare ulteriormente la ricerca e in pochi secondi ho nuovi risultati proposti da Google.
Dovrebbe essere chiara la finalità delle attività di S.E.O..
L’obiettivo finale è posizionarsi, per determinate parole chiave scelte, nei primi risultati della pagina S.E.R.P. I primi risultati vengono visualizzati nella prima schermata che compare, la parte in alto che viene visualizzata senza muovere il mouse (“above the line” direbbero quelli bravi) E non è facile poiché la concorrenza è agguerrita, infinita e spesso anche a pagamento, ma non è neanche impossibile, di certo non è un risultato che si ottiene per fortuna, per caso.
Ricapitolando, una maggiore esposizione nei risultati dei motori di ricerca alla fine porterà più visitatori a trovare la tua attività e questo si può tradurre in vendite e aumento del numero di nuovi clienti, potenzialmente infiniti con la quale la tua attività viene in contatto.
Fin qui abbiamo parlato di S.E.O. e S.E.R.P, ma per capire quali miglioramenti o ottimizzazioni influenzano i risultati di Google, a titolo di esempio come motore di ricerca più usato, devo fare un passo indietro e inserire al ragionamento un altro concetto.
Qual e' l'obiettivo di Google, o di qualsiasi altro motore di ricerca?
Google non ha un obiettivo, ha una missione: fornire i migliori risultati, nel minor tempo possibile, secondo una determinata richiesta dell’utente o query di ricerca.
Da anni orienta questa missione verso l’utente finale, utilizzando algoritmi sempre più sofisticati per essere sempre più preciso nel rispondere ai suo utenti. In altre parole, al centro di tutto, i motori di ricerca stanno solo cercando di trovare e comprendere tutti i contenuti disponibili su Internet e quindi fornire rapidamente risultati pertinenti e autorevoli in base a qualsiasi frase che l'utente potrebbe cercare.
Considera Google come una persona. Una persona che gode di una forte reputazione tanto da indurre altre persone e chiedergli consigli, suggerimenti, indicazioni, soluzioni. Google, fedele alla sua missione, risponde alle richieste presentando altre persone, ma non vuole fare brutta figura. Non vuole suggerire qualcosa che non ritiene pertinente e autorevole e quindi utile per la persona che si è rivolto a lui.
Se iniziasse a presentare persone poco raccomandate, o non in linea con quanto richiesto, o a far perdere tempo, le altre persone eviterebbero di chiedere a lui, e Google avrà fallito la sua missione.
Se l’analogia ti ha chiarito la finalità di Google, non ti saranno sfuggite due parole discriminanti, che portano Google a scegliere te rispetto ad un tuo diretto concorrente, o viceversa:
1️⃣ criterio di Pertinenza,
2️⃣ criterio di Auterevolezza.
1️⃣ Criterio di Pertinenza
Quanto ti rivolgi a Google ti aspetti che i suoi suggerimenti, sotto forma di link, siano precisi e affidabili.
Per non disattendere le tue aspettative, Google, con la propria tecnologia ricerca i contenuti più pertinenti per chi ha riposto in lui le sue aspettative.
In altre parole, un po’ più pratiche. Immagina di avviare una ricerca su Google: “hotel in California”, Google vuole mostrarti risultati rilevanti per l’argomento di ricerca.
Supportato dalla sua rete di dati e tecnologia, analizza le pagine del web e restituisce un elenco di risultati, contenuti nella pagina S.E.R.P, che ritiene più pertinenti alla tua query di ricerca: “hotel in California”.
In una frazione di secondo, Google è quindi in grado di utilizzare algoritmi complessi per classificare e visualizzare tutte quelle pagine web in ordine di pertinenza con quella frase che l'utente ha appena digitato, in questo caso ”hotel in California”.
Il concetto che segue è importante da tenere a mente. Google fa una chiara distinzione tra contenuti riguardanti gli hotel della California e contenuti pertinenti per altre frasi, come i “resort della California”, o una frase come “vacanza in spiaggia in California”.
Google, attraverso l’Intelligenza Artificiale è in grado di comprendere le connessioni semantiche e tematiche tra parole e concetti.
Dovrebbe essere chiaro il perché. Più Google conosce e comprende le tue esigenze e meglio è in grado di fornire risultati pertinenti e autorevoli orientati a quello che cerchi, nel minor tempo possibile con la massima della semplicità.
2️⃣ Criterio di Autorevolezza
Un altro fattore che influenza l’esposizione dei motori di ricerca è l'autorità o autorevolezza.
Sono dell’idea che nel digitale siamo tutti ciarlatani fino a prova contraria.
E anche Google la pensa così.
Nel Far Web chiunque può pubblicare qualcosa, chiunque può autocelebrarsi, essere leader di qualcosa, essere i guru del marketing o altro.
Ma ricorda, Google è guidato da una missione e non vuole di certo presentare ciarlatani a chi si è rivolto a lui, neanche se pagano, perché’ la sua missione, e il suo business, è il costante e continuo miglioramento dell’esperienza di ricerca da parte di chi cerca, non di chi viene trovato.
Curare la propria reputazione digitale anche agli occhi di Google è una valida strategia che sicuramente porta risultati nel medio lungo periodo.
Un modo in cui Google determina l'autorità di una pagina web o di un dominio è valutando quali altri siti web si collegano al tuo.
Un inciso: deve essere chiaro il concetto di ecosistema digitale.
Nel digitale, per avere successo è necessario costruire una struttura sinergica, chiara e definita.
Ed un lavoro costante e continuo.
Altrimenti ogni azione si perde come una goccia in mezzo al mare.
Ogni collegamento cede un po’ di propria autorevolezza al sito collegato.
E per questo genere di attività, quelli bravi la chiamerebbero “backs link building”, sono necessarie competenze, strategie e pianificazione nel medio lungo termine.
Una pagina web che si collega al tuo sito web è quasi come dire, “ehi, mi fido dei tuoi contenuti e sono disposto a fare riferimento alla tua pagina, inviandoti il mio traffico al tuo sito”.
È un voto di fiducia e Google lo raccoglie mentre esplora il web: legge, valuta e archivia tutti i dati che trova su tutte le pagine di Internet.
A quelli un po’ più sgamanti che stanno leggendo, toglietevi dalla mente l’idea malsana che vi è appena venuta. Google cosi tutti i motori di ricerca dispongono di misure di sicurezza per prevenire questo tipo di abuso e mettono invece l'accento sulla qualità e la pertinenza di un collegamento.
In altre parole, così come Google da’, Google toglie, e riprenderlo è molto difficile. Alcuni link sono più efficaci di altri nel dare il loro voto al tuo sito web e nel determinare l'autorità del tuo sito.
Comprendere l'importanza della pertinenza e dell'autorità per un motore di ricerca ti aiuterà a comprendere e migliorare questi aspetti nella creazione dei tuoi contenuti, per arrivare ad una migliore esposizione organica dei motori di ricerca e quindi, più visitatori che vengono in contatto con la tua attività, o se vogliamo, più visitatori con la quale la tua attività ha modo di interagire aumentando le possibilità di aumentare il fatturato.
E tutto è partito dall’attività S.E.O.
Di certo questo articolo non ha la presunzione di essere esauriente di un argomento molto articolato e complesso, ma che se compreso, diventa determinante per il successo nel digitale.
Seguiranno altri articoli orientati a spiegare la S.E.O. in modo semplice, nelle sue sfaccettature e attività che lo compongono.
Se desideri approfondimenti, ci sono scuole specializzate come la Digital Coach che offrono corsi per sedare la tua voglia di conoscenza dell’infinito e affascinante universo digitale.
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